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Come ben tutti sanno esistono in commercio i famosi "sali iodati".

Prima di arrivare alla conclusione, apriamo una breve parentesi e vediamo nello specifico in cosa consiste questo sale con aggiunta di iodio.

Nel commercio, sullo scaffale del nostro supermercato tra i vari sali chimici comuni, troviamo anche questo tipo di classificazione. Ma come viene creato il sale iodato? soprattutto, è differente dal sale con iodio?

Il sale confezionato con dicitura IODATO subisce una lavorazione chimica, ahimè come il sale bianco da cucina.

In questo caso oltre i processi di depurazione, sbiancamento, aggiunta di coloranti, aggiunta di additivi, aggiunta di conservanti (di cui sale marino e naturale rimane ben poco) il sale viene privato di tutte le sue proprietà. Infatti in questo processo di raffinazione, purtroppo il sale viene ridotto a puro cloruro di sodio e quindi privato delle proprietà in esso contenute quindi anche della eventuale presenza di iodio.

Il Ministero della Salute consiglia, come potete vedere dall'immagine in una campagna fatta tempo fa, l’uso di sale iodato, cioè sale che oltre a essere raffinato con il processo di depurazione (essendo prelevato da mare inquinanti) è privato dello iodio naturale e viene addizionato con iodio chimico. Preferisco non soffermarmi a spiegare cos'è lo iodio chimico e come viene creato!

A questo punto possiamo dire che il sale iodato non c'entra assolutamente nulla con il sale con iodio.

Per finire ora possiamo svelarvi il segreto: il sale rosa contiene IODIO?

Ebbene sì! Come la maggior parte dei sali naturali e non trattati, il sale rosa dell'Himalaya (inteso la qualità commercializzata dalla nostra azienda e farò un blog sulle classificazioni e analisi del sale in base alla zona di prelevamento) contiene lo iodio, oltre ovviamente i suoi oligoelementi.

 

 

Letto 5933 volte Ultima modifica il Venerdì, 21 Luglio 2017 10:55
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